Perché utilizzare una crema da notte? I motivi, i trattamenti, i massaggi

Vi chiedete perché utilizzare una crema da notte? Ricerche scientifiche hanno provato che durante il sonno la pelle ha dei meccanismi biologici molto specifici e cambia rispetto al giorno. Se al risveglio, infatti, dobbiamo pensare a proteggerci dai raggi UV e dall’inquinamento, quando andiamo a letto il corpo si abbandona e si attiva per autoripararsi dai danni ambientali. Così la pelle si disidrata e si secca e la temperatura cutanea aumenta. 

Alla base di questa autoriparazione ci sono sostanze particolari come la melatonina, l’”ormone del sonno”. Recenti studi hanno dimostrato che, prodotta dal cervello e sprigionata di notte, da mezzanotte alle quattro del mattino circa, regola i meccanismi di controllo dei passaggi dell’acqua attraverso l’epidermide e combatte i radicali liberi con un’azione antiossidante, oltre a regolare il ciclo sonno-veglia. Ecco spiegato perché il sonno è la migliore cura di bellezza e perché è importante utilizzare creme da notte che favoriscano il lavoro di riparazione. I trattamenti da utilizzare devono contenere almeno l’acido ialuronico e le vitamine C e/o E.

Le creme da provare

Clarins ha concentrato l’attenzione sulla pelle delle trentenni con uno stile di vita impegnato, individuando nella mancanza di sonno e nello stress le cause di maggiore invecchiamento. Per loro il marchio ha creato Multi-Active Jour & Nuit con un potentissimo estratto vegetale di cardo, selezionato per l’efficacia antiossidante e rivitalizzante. La texture idratante di Multi-Active Nuit, arricchita con burro di karité bio nutriente, assicura alla pelle comfort immediato, mentre la profumazione, con note di gelsomino, fresia ed eliotropio, calma lo spirito.

Per le over 35 c’è Liftactive Supreme Notte di Vichy con una formula arrichita di Rhamnose concentrato, uno zucchero di origine vegetale noto per le sue proprietà idratanti e anti-età. La crema contiene anche vitamina C anti-ossidante, Hepes, un attivo esfoliante naturale e la lenitiva acqua termale di Vichy. Il trattamento notte nutritivo e confortevole per la pelle secca è Nutrilogie Nuit di Vichy, mentre per il sonno “rinfrescante” delle mamme over 50 c’è Neovadiol Nuit, sempre di Vichy, con acido ialuronico, eperulina e caffeina.

Una gestualità rilassante per una notte da sogno

1. Riscaldate una piccola quantità di crema tra i palmi e le dita.

2. Applicatela con gesti lenti e delicati. Con le mani a coppa sotto il mento, fate scivolare le dita ai lati del naso verso le tempie. Stendete il prodotto sulla fronte, poi massaggiate delicatamente le tempie con movimenti circolari usando i polpastrelli. La pelle apparirà distesa e, con essa, anche voi!

3. Appoggiate le mani piatte sulle tempie e fatele scivolare sopra le orecchie fino a raggiungere il collo e le clavicole. Terminate con una leggera pressione nell’incavo delle clavicole per eliminare le tensioni.

Dimmi come dormi e ti dirò che rughe hai 

Da uno studio condotto da L’Oréal Paris è emerso che durante la notte ci muoviamo in media 30 volte e che trascorriamo circa il 60 per cento del tempo su un fianco. Questa involontaria attività notturna, associata alla pressione del cuscino sul viso, intacca la qualità della pelle e favorisce le cosiddette rughe da sonno. Le donne che dormono su un lato sono più predisposte all’insorgere di segni su mento e guance, mentre quelle che dormono a pancia in giù mettono in “pericolo” la zona V (mento, collo e décolleté).

La Sofrologia Caycediana

E’ una scienza della salute psico-fisica, un metodo scientifico che lavora sulla coscienza e riporta in equilibrio corpo e mente. Creata negli anni ’60 dal medico Alfonso Caycedo, è diffusa oggi in Francia, Belgio, Svizzera, Spagna e Portogallo, in ambito medico, paramedico, sociale, pedagogico e sportivo. La pratica quotidiana della Sofrologia Caycediana permette di ottimizzare le proprie capacità e di sfruttarle al meglio durante il giorno, gestendo lo stress, e di regolare il ritmo sonno-veglia, facendo così della notte una vera e propria pausa disintossicante. Le tecniche sofrologiche si praticano quindi sia durante il giorno, perché è necessario prendere una pausa di recupero per il benessere psico-fisico, sia di sera prima di andare a dormire, per migliorare la quantità e la qualità del sonno.

Ecco 2 tecniche da praticare tutti i giorni, anche più volte durante la giornata, per un ciclo di 2 mesi:

1. Sofrouscita del Negativo. Durante il giorno, siediti su una sedia e, con luce elettrica o naturale, disconnettiti dal mondo esterno e dagli stimoli stressanti. Benefici: distensione e rilassamento psico-fisico, recupero delle energie, aumento della consapevolezza corporale, miglioramento della concentrazione, della qualità del sonno e del benessere psico-fisico.

2. Protezione Sofroliminale del Sonno. Prima di dormire, sdraiati sul letto, al buio e in silenzio. Effetti: aumento della quantità e della qualità del sonno, disintossicazione fisica e psichica, recupero completo delle energie.

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Margherita Tizzi

Giornalista, scrive su Vogue Italia, Amica e Grazia. È co-founder di Eccetera, studio specializzato nella creazione di progetti editoriali su misura, online e offline. E, dal 2013, su questo webzine racconta storie di luoghi, di fatto a mano e made in Italy, di cultura, arte e lifestyle.

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