La storia di 10 marchi commerciali trasformati in parole comuni

Da secoli affascinante e inesauribile forma di espressione, la lingua italiana è però soggetta all’influenza di ciò che la circonda. Un esempio? Quante volte siete corse in bagno a darvi una ripassata di Rimmel? Che in realtà è “solo” un marchio di mascara. Potrebbe sembrare una banalità di poco conto, eppure questo fenomeno è stato studiato e analizzato da un ricercatore dell’Accademia della Crusca che ha individuato oltre 200 nomi commerciali diventati parole comuni negli ultimi 30 anni.

La volgarizzazione del marchio, come viene chiamata, è applicata alla quotidianità più spesso di quanto immaginiamo e consiste nell’identificazione di una categoria di prodotti con il nome dell’azienda che ha regalato loro successo. Eccone 10 tra i più celebri, ormai entrati a far parte del gergo comune.

Rimmel

Il mascara deve la propria scoperta a Eugene Rimmel, perfumer nato in Francia e trasferitosi a Londra per aprire una profumeria con il padre nel lontano 1934. Poco meno di trent’anni dopo, l’invenzione che ne determinò la fama: un prodotto capace di modellare, allungare e riempire le ciglia per uno sguardo magnetico e seducente. Molto amato dalle donne, Rimmel è diventato con il tempo sinonimo di mascara in diverse lingue tra cui italiano, francese, portoghese, turco e arabo.

rimmel-mascara

Kamut

Vietato ai celiaci per il contenuto di glutine, ma ricco di proprietà nutritive e salutari e ottimo per la pastificazione, è il grano khorasan, che prende il nome dalla regione iraniana da cui trae origine. Il marchio registrato Kamut, fondato nel Montana dalla famiglia Quinn, a capo della società Kamut International Itd, fa dunque riferimento a una particolare varietà siglata QK-77. A livello commerciale, il termine può essere usato per identificare il grano khorasan solo sotto licenza della K. Int, che ha il compito di accertarsi di standard, tecniche biologiche e qualità della produzione. 

Brugola

La famosa vite con testa a incavo esagonale e gambo a torciglione prende il nome dall’inventore italiano Egidio Brugola che l’ha brevettata nel 1945, vent’anni dopo la fondazione della propria azienda.  Diventata oggetto di uso comune, oggi viene identificata semplicemente come brugola, tanto da comparire in alcuni importanti vocabolari italiani tra cui lo Zingarelli (di Nicola Zingarelli, Zanichelli) e Il dizionario della lingua italiana (di G. Devoto e G.C. Oli, Le Monnier).

brugola-brevetto

Rollerblade

1980. Nell’era dei pattini a rotelle in poliuretano, due fratelli del Minnesota trovano un modello di pattini in-line in un negozio di articoli sportivi e, incuriositi, cercano un modo per sfruttarlo e migliorarlo, ritenendolo perfetto per i loro allenamenti di hockey fuori stagione. Usati inizialmente per hobby e divertimento, oggi sono protagonisti di sport agonistici, come pattinaggio freestyle e hockey in-line, e sono comunemente chiamati Rollerblade, il marchio registrato dai due fratelli.

Scotch

Quanti di voi chiedono il nastro adesivo in cartoleria? Pochi, probabilmente. La maggior parte farà, infatti, riferimento al termine scotch, marchio registrato dalla 3M (Minnesota Mining and Manufactoring Company) e inventato nel 1930 da Richard Dew, ingegnere ventiquattrenne della società. Votato nel 1985 come “prodotto più indispensabile in casa”, la sua fama ha portato a identificare la categoria del nastro adesivo riprodotto in seguito da diversi brand semplicemente come scotch.

scotch-tape

Post-it

Ancora un marchio registrato dalla 3M, si tratta questa volta dei foglietti semi adesivi usati per piccole note e appunti, prodotti per la prima volta nel 1977 da un ricercatore dell’azienda. Arthur Fry amava cantare nel coro della sua parrocchia, nel Minnesota, e per ritrovare più facilmente i canti all’interno del libro era solito inserire dei piccoli fogli di carta che, puntualmente, cadevano a terra una volta aperto. Per risolvere questo problema, unisce la propria intuizione a quella del collega Spencer Silver ideatore di un nastro adesivo “imperfetto”, poiché efficace a breve durata, creando i famosi post-it.

Kleenex

Fiore all’occhiello del gruppo Kimberly-Clark, Kleenex nasce nel 1914 con la creazione di un materiale alternativo al cotone, nonché più economico, cui deve la propria realizzazione: il cellu-cotton. Dieci anni più tardi il debutto della famosa velina di carta inizialmente usata a fini detergenti come struccante, poi fazzoletti da naso usa e getta. Sbarcano sul mercato italiano nel 1995 e riscuotono un successo tanto diffuso che, ad oggi, “mi passeresti un kleenex?” è diventata espressione di uso comune.

kleenex

Scottex

Altro membro della famiglia Kimberly-Clark è lo Scottex. Introdotto sul mercato nel 1907, la sua permeabilità viene applicata oggi alla produzione di carta igienica, da cucina, fazzoletti e tovaglioli. Impensabile non averne in casa, è il marchio registrato che forse più di tutti utilizziamo per identificare il rotolo di carta assorbente.

Silk epil

Il primo epilatore della storia viene lanciato nel 1986 dal marchio statunitense Epilady, al quale seguiranno nuovi modelli prodotti da differenti brand. Il termine Silk-Epil nasce invece con l’azienda Braun che ha progettato il proprio epilatore di tipo “wet” per un utilizzo anche a contatto con l’acqua che, soprattutto quando calda, attenua il fastidio. Il successo di questa nuova formula fu così ampio che silk-epil è diventato un vero e proprio sinonimo di epilatore.

Jacuzzi

È il 1915 e la famiglia Jacuzzi al completo si è appena trasferita in California per iniziare una nuova vita. Dopo alcune invenzioni tra cui un’elica, una pompa per l’irrigazione e una ventola esalante aria calda, la scoperta che tutti desidereremmo avere in bagno. Nata dall’esigenza di alleviare i dolori del figlio Kenneth affetto da artrite reumatoide, il padre Candido Jacuzzi realizza la prima pompa a immersione da applicare alla vasca per simulare le sedute idroterapiche fatte dal ragazzo in ospedale. Nel 1968 il nipote Roy Jacuzzi progetterà un sistema a idromassaggio con riferimento all’invenzione dello zio. Un successo che da quel momento in poi prenderà il nome della famiglia: Jacuzzi.

Redazione

Redazione di Moda a Colazione

No Comments Yet

Comments are closed