Gabrielle Chanel, la slingback two-tone e gli stivali

Gabrielle Chanel creò la scarpa bicolore con il tacco così che una donna potesse dire: “Con quattro paia di calzature posso girare il mondo”. Così la slingback two-tone del 1957, “l’ultima frontiera dell’eleganza” secondo Mademoiselle, è diventata un accessorio senza tempo, perché la scelta dei due toni in contrasto rappresenta un vantaggio estetico notevole: il beige allunga la gamba, mentre la punta nera accorcia il piede. 

Non solo: la punta scura rende meno visibili i segni dovuti all’usura, il cinturino in caviglia regala mobilità, mentre il tacco medio di 5cm assicura il massimo comfort. E sta bene davvero con qualsiasi look. 

Quest’icona è stata più volte “rimaneggiata” da Karl Lagerfeld. Prima le ballerine, in diversi materiali e colori,  fino agli odierni “boots”, che Coco indossava spesso nella vita privata (le piacevano tanto i cavalli e ordinava gli stivali da Massaro), ma che non incluse mai nelle sue collezioni. Oggi sono two-tone, ultra-chic, in suede e satin. Eleganti e comfortevoli, si fermano a metà polpaccio. Per tutte le donne.

Margherita Tizzi

Giornalista, scrive su Vogue Italia, Amica e Grazia. È co-founder di Eccetera, studio specializzato nella creazione di progetti editoriali su misura, online e offline. E, dal 2013, su questo webzine racconta storie di luoghi, di fatto a mano e made in Italy, di cultura, arte e lifestyle.

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