Campionati mondiali di nascondino, come tornare bambini in un weekend

Dall’8 al 10 settembre prendono il via i campionati del mondo di nascondino, arrivati ormai all’ottava edizione, e anche quest’anno hanno una location che si potrebbe definire quantomeno azzeccata. A fare da teatro di gioco per la competizione, che celebra uno dei giochi più antichi del mondo, sarà Consonno, l’ex “paese dei balocchi” in provincia di Lecco, divenuto una cittadina fantasma a partire dagli anni ‘70.

Nulla di meglio che tornare bambini, allora, per una due giorni all’ultimo “nascondiglio” in una location d’eccezione che, proprio per i misteri che racchiude, saprà rendere il gioco ancora più emozionante. Pensato dalla rivista CTRL Magazine, il campionato vedrà numerose squadre affrontarsi in un duello senza tregua, manche dopo manche, per conquistare la vittoria sullo sfondo di giostre e bar dell’antico paese, che tra le sue tante stramberie annovera anche un minareto, una pagoda cinese e un castello medievale.

E’ possibile iscriversi e partecipare in squadre da 5 persone, per un totale di 80 squadre che si sfideranno per 4 gironi su un campo da 65mila metri quadrati (e vista sulla vallata sottostante). Ciascuno avrà 60 secondi per trovare un nascondiglio, uscire allo scoperto entro 5 minuti e tuffarsi sulla tana (un morbido materasso) prima del cercatore.

Inoltre, le attività del torneo saranno intervallate da interessanti attività: il Nascondino Muzeek Festival, una rassegna musicale di rock, musica acustica ed elettronica che accompagnerà l’intero evento dal palco e fuori, e L’Imboscata, un’area interamente dedicata al ristoro, con street food truck selezionati e birrerie artigianali.

Inoltre, nella quota di partecipazione è compreso il pernottamento per due notti al Wild and Seek Camping, un campeggio allestito nell’area accanto al campo di gioco, dove i giocatori potranno riposarsi prima di riprendere la gara.

Non resta che prepararsi per un weekend di puro divertimento. Tana libera tutti!

Ph Facebook

Irene Dominioni

Cresciuta nella foresta di libri della sua casa milanese, Irene ha inseguito la passione per il giornalismo in Danimarca e in Olanda, grazie al master Erasmus Mundus Journalism, Media and Globalisation. Su Moda a Colazione scrive di cultura e viaggi.

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