I 50 anni della Fiat 124 Spider

Gli anni ‘60, il periodo del boom economico, delle contestazioni studentesche e del movimento hippie, dei Beatles e dei Rolling Stones, degli assassinii di J.F. Kennedy e Martin Luther King. All’epoca l’industria automobilistica italiana era in forte crescita e la Fiat 124 Spider ne è un esempio. Oggi quell’auto sportiva decappottabile a due posti, nata a Torino nel 1966, torna in una nuova versione in occasione del cinquantesimo anniversario, per far rivivere l’emozione del viaggio, del vintage e della dolce vita.

L’origine del termine

Il termine spider (ragno) deriva da una tipologia di carrozza di fine ‘800 che, data la sua struttura agile e veloce, sospesa su ruote sottili e molto alte, veniva utilizzata dai proprietari terrieri per muoversi tra i propri possedimenti, andare a caccia o per rilassarsi durante gite bucoliche. Una caratteristica, quella della leggerezza e dell’assenza di ripiani per il trasporto di materiali, che fece anche dell’automobile così chiamata una vettura ad uso ludico e sportivo. Nell’Italia del dopoguerra furono prodotte numerosissime spider: tra le tante, l’Alfa Romeo Spider (Duetto), le Fiat 850 Spider e Dino, le Lancia Aurelia e Beta.

Un’icona intramontabile

La Fiat 124 Sport Spider, progettata da Pininfarina, partner storico di Fiat per la creazione di vetture speciali, fu presentata per la prima volta al salone dell’auto di Torino nel novembre del 1966. Tra il 1968 e il 1985 ne furono venduti più di 170.000 esemplari negli Stati Uniti; il successo fu tale che, una decina d’anni dopo, la Fiat decise di produrla solamente per il mercato americano.

Nel 1979 l’auto venne rinominata Spider 2000 per ricordare i 1995 cm cubici del nuovo motore, ma la produzione si interruppe proprio nel 1985, con quasi 200.000 auto vendute. Il modello che festeggia i 50 anni, presentato al Los Angeles Auto Show 2015 e al Geneva Motor Show 2016, conserva ancora le linee dell’auto originale.

La Spider 124 nel cinema

Le automobili sono da sempre protagoniste nel cinema, così anche la Fiat 124 Spider. Inserita in diversi thriller, come L’uomo che uccideva a sangue freddo (1973) con Alain Delon o Sette orchidee macchiate di rosso di Umberto Lenzi (1971), la si ritrova anche ne La gang della Spider rossa con David Niven e Don Knotts. Nella produzione cinematografica italiana, invece, la Spider è l’auto guidata da un giovane Gianni Morandi in Chimera (1968) e quella su cui Fantozzi, in viaggio verso Courmayeur,rimane congelato, poiché l’odioso geometra Calboni tiene la capote abbassata.

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Irene Dominioni

Cresciuta nella foresta di libri della sua casa milanese, Irene ha inseguito la passione per il giornalismo in Danimarca e in Olanda, grazie al master Erasmus Mundus Journalism, Media and Globalisation. Su Moda a Colazione scrive di cultura e viaggi.

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