Caudalie Eau de Beauté: l’edizione limitata di Jason Wu

C’era una volta un libro di incantesimi che venne ritrovato sul Lungosenna di Parigi; tra le altre, all’interno si trovava la ricetta dell’elisir di giovinezza di cui si serviva la Regina d’Ungheria nel XVI secolo. Si diceva che proprio grazie alla luminosità del suo incarnato fosse riuscita a sedurre il Re di Polonia, trentacinque anni più giovane di lei. A seguito di questa scoperta, Mathilde Thomas, che stava fondando Caudalie, decise di rielaborare la formula per ottenerne una versione più moderna. Così nel 1997 nacque l’Eau de Beauté, metà acqua e metà tonico per lenire (benzoino), tonificare (mirra), energizzare (oli essenziali di rosmarino) e stimolare la pelle (oli essenziali di melissa e menta piperita). L’acqua di bellezza, inoltre, addolcisce, illumina e idrata il viso, grazie ai fiori d’arancio, alla rosa e, naturalmente, all’estratto di polpa d’uva, ingrediente-chiave del brand.

Questa bruma dal profumo avvolgente diventa subito un cult: le pelli stanche le vengono affidate la mattina e prima di una serata per regalarsi un tocco di luminosità; le attrici la vaporizzano sul viso più volte al giorno per restringere i pori e distendere i tratti; nei backstage delle sfilate i make-up artist la applicano per fissare il trucco.

Oggi, grazie al tocco dello stilista Jason Wu, ecco il flacone in edizione limitata, decorato con un pizzo finemente lavorato a mano, ispirato alla sua collezione primavera estate 2016. In realtà, “si tratta di cinque pizzi diversi, molto delicati, uniti insieme a formare un pezzo unico”, ha commentato il designer. Anche il tappo dorato ammicca alla linea accessori della maison. 

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Margherita Tizzi

Giornalista, scrive su Vogue Italia, Amica e Grazia. È co-founder di Eccetera, studio specializzato nella creazione di progetti editoriali su misura, online e offline. E, dal 2013, su questo webzine racconta storie di luoghi, di fatto a mano e made in Italy, di cultura, arte e lifestyle.

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